Torta rustica alle erbe e pancetta affumicata, salatini di pasta matta e…. una gattina all’improvviso.

Eccomi finalmente di ritorno dalla pausa estiva. O meglio, da quel dì che sono tornata, ma ci sono state parecchie novità nel frattempo e ci ho messo un pò di tempo per imparare a gestirle tutte.
Andiamo per ordine…
I tortorini hanno preso il volo, il nostro davanzale ha smesso di essere un porto di mare e la finestra finalmente può essere aperta. E’ stata una bella esperienza, ma il Presidente ha dovuto indossare la tuta da Ghostbuster ed imbracciare un acceleratore di particella non autorizzato per ripulire tutto. Perciò abbiamo deciso che in futuro staremo molto attenti a tenere le zanzariere delle finestre abbassate e a non lasciare invitati pertugi disponibili. Anche perchè in casa ora c’è un nuovo ospite. Anzi, un nuovo membro della famiglia.
E’ bastata la telefonata di un’amica in cerca di una casa per una frugoletta che altrimenti sarebbe stata soppressa, e sia io che il Presidente non abbiamo avuto il benchè minimo dubbio. Perciò, in barba al nostro mini appartamento, ai mille impegni che abbiamo e al lavoro che diventa sempre più stressante, ora abbiamo una gattina. Un bel cambiamento per una che ha sempre avuto cani in casa.
Mi sono resa conto quasi subito che i felini sono tutta un’altra cosa. In sole 3 settimane mi è stato assolutamente chiaro che sono esseri superiori. Si badi bene, non superiori ai cani, ma superiori in senso assoluto nella scala evolutiva dei mammiferi, umani compresi.
“Palladipelo” ha vinto 6-0 6-0, ed ora mi ritrovo completamente stregata, rapita ed innamorata di una gattina che, inaspettatamente, ricambia le coccole con un affetto che non avrei mai creduto un gatto riuscisse ad esprimere.

Perciò eccomi di nuovo qui a cucinare, ma stavolta con un occhio costante al tavolo dietro di me… visto che Palladipelo fa un gran casino tutto il giorno, ma quando si tratta di raggiungere il suddetto tavolo e sgraffignare un pezzettino di plumcake lasciato a raffreddare, è silenziosa come un’ombra e veloce come un lampo!

Questa ricetta mi piace tantissimo perchè si presta a mille varianti ed è ottima per consumare tutti i rimasugli del frigorifero, come verdure, erbe aromatiche, pezzetti di formaggio, salumi i affettati vari ecc… Spessò però io la faccio di proposito perchè la adoro. Prima di diventare celiaca (o di sapere di esserlo) la preparavo utilizzando la pasta sfoglia confezionata, ma questa variante con la pasta matta gluten free mi piace decisamente di più 🙂
La ricetta originale della pasta matta la trovate qui

Questa la torta finita.

 
e questi gli ingredienti:
 
Per la pasta matta:
 
– 174 g  farina Glutafin Select
– 50 g farina Mix B o Nutrifree per pane o Nutrisì per pane (o anche di preparato Auchan senza glutine per pane e pizza, è prodotto nello stesso stabilimento di Nutrifree e Nutrisì)
– 26  farina Farmo per pane (o preparato per pane Conad o Coop, anche questi sono prodotti nello stesso stabilimento della Farmo e commercializzati col marchio del supermercato)
– 130 g acqua
– 5 cucchiai di olio evo
– i pizzico di sale
 
Per il ripieno:
– 1 kg di verdura a scelta, io ho usato la bieta (ma va benissimo qualunque cosa)
– una confezione di pancetta affumicata
– 8-10 pomodori pachino
– 1 spicchio di aglio
– peperoncino
– olio evo
– sale q.b.
– 2 di cucchiai di pan grattato (ma io mi regolo ad occhio, confesso)
– 1 uovo
– parmigiano
 
Per i salatini:
 
– pasta matta
– sale grosso
– uovo 
– rosmarino
 
Per prima cosa va preparato il ripieno. Pulite e lessate la verdura. In una padella con dell’olio evo, fate rosolare la pancetta insieme allo spicchio di aglio ed al peperoncino ed aggiungete la verdura ben strizzata e tagliata a pezzetti (io la taglio con le forbici). Regolate di sale ed aggiungete i pomodorini tagliati a pezzetti. Una volta che sarà bel ripassata ed insaporita, togliete la verdura dal fuoco e trasferitela in una ciotola. A questo punto unite l’uovo (che servirà a legare l’impasto) e mescolate bene. Poi unite il pangrattato (che assorbirà i liquidi in eccesso e darà consistenza all’impasto) e per ultima una generosa manciata di parmigiano. Mescolate tutto per bene e lasciate riposare l’impasto giusto il tempo di preparare la pasta matta.
 
Per la pasta il procedimento è semplicissimo: tutti gli ingredienti nell’impastatrice e impastate giusto il tempo necessario affinchè si formi la pallina di pasta. Prelevatela e stendetela su un foglio di carta da forno dando una forma circolare. Io ho usato una teglia non troppo grande, quindi ho tagliato la pasta in eccesso e l’ho messa da parte. Trasferite la pasta nella teglia (con tutto il foglio di carta da forno) e bucherellate il fondo con una forchetta (così non si formeranno bolle d’aria). A questo punto versate il ripieno nella pasta e distribuitelo uniformemente. Date un’altra spolverata di parmigiano sulla superficie e poi ripiegate delicatamente il bordo della pasta all’interno.
Infornate a 200° per circa 30-40 minuti, o comunque finchè la pasta non sarà ben dorata.
 
Questa torta è buonissima e trovo che la versione senza glutine in pasta matta sia moooolto più buona della versione originale glutinosa con la pasta sfoglia!
 
Nel preparare la torta mi era avanzata un pò di pasta e visto che sprecarla sarebbe stato un vero delitto, ho improvvisato dei salatini. Ho steso la pasta rimasta e con uno stampino da dolci ho ritagliato dei piccoli quadrifogli. Li ho spennellati con dell’uovo sbattuto, spolverati con rosmarino tritato e sale grosso e li ho infornati a 200° fino a dorarli  per bene.
Questo il risultato
 
 
Sono rimasti nel piatto solo il tempi di raffreddarsi…. poi il Presidente li ha sgranocchiati via in un baleno. Sono golosissimi e uno tira l’altro…. insomma una droga! Se vi avanza una strisciolina di pasta vi consiglio davvero di provarli 🙂