GLUTEN FREE DAY !! Una torta Nua con crema al limone e il BlogIn è la ricetta dell’allegria!

 

Seguire l’istinto e buttarsi senza farsi troppe domande, può rivelarsi un’esperienza impagabile! E’ quello che è successo a me durante il Glute Free Day che si è svolto a Roma il 30 novembre. 
Avevo letto dell’evento e sapevo che sarebbe stato imperdibile per un celiaco, ma non avrei mai immaginato di poter contribuire attivamente. Invece un commento via l’altro sulla pagina facebook di Marcella, alias Celiaca per Amore, tanta curiosità, organizzatori gentilissimi, una buona dose di incoscienza (perchè non era coraggio era proprio incoscienza!) e quel pizzichino di istinto che la sa lunga, mi hanno catapultata in un’esperienza che spero davvero di poter ripetere.
Quattro food blogger diverse, quattro caratteri diversi, quattro ricette diverse, ma un unico obiettivo: condividere. Nel suo significato più bello e vero.
Cucinare insieme, ridere e scherzare come se ci conoscessimo già da tempo, ma soprattutto condividere la passione per la cucina e anche aiutarsi nelle piccole difficoltà di preparazione che abbiamo incontrato è stato bellissimo. Simona, Marcella, Anna Lisa, è stato un vero piacere conoscervi, grazie!

 

E grazie di cuore allo staff di Sulle Ali per la cura nell’organizzazione, la gentilezza e la pazienza.

Questa la torta che ho preparato.

 

L’ho sperimentata per la prima volta poco più di un anno fa. Cercavo una torta che non fosse difficile da preparare, che non fosse un semplice lievitato, ma che non richiedesse particolari abilità per la farcitura e soprattutto per la successiva immancabile copertura. E ho trovato questa! Non sono riuscita a scoprire l’origine del nome Nua, ma impazzava sul web e mi è piaciuta subito.
 

Questi gli ingredienti:

Per la torta

– 300 g di mix per dolci lievitati
– 180 g di zucchero
– 4 uova
– 100 ml di latte (se avete preparato una crema bella compatta o la usate fredda di frigo, consiglierei di aggiungere un goccio di latte in più)
– 40 ml di olio di semi
– 1 bustina di vanillina
– 1 bustina di lievito per dolci
– zucchero a velo per guarnire

Per la crema

– 160 g di zucchero
– 2 tuorli
– 60 g di amido di maix
– 500 ml di latte
– la buccia di 2 limoni

Prima di tutto si deve preparare la crema, in modo che abbia il tempo di raffreddarsi. Io ho usato la ricetta di Tesorodisuocera, che è semplicissima, buonissima e veloce! Versate nella ciotola della planetaria (ma potete usare anche le frustine ad immersione) i tuorli, lo zucchero e poco latte, giusto il necessario per far amalgamare il tutto e fate andare a velocità media,  nel frattempo mettete sul fuoco un pentolino con il resto del latte e le bucce dei limoni. Quando il latte sarà ben caldo ed avrà assorbito l’aroma ed il profumo dei limoni, togliete tutte le bucce e unite l’impasto di uova, mescolando a mano con una frusta. La crema addenserà in un momento e vi basterà mescolare poco per avere la consistenza giusta! (Tesorodisuocera la sa davvero lunga!)
Lasciate raffreddare la crema e dedicatevi all’impasto della torta.
 
Sempre nella ciotola della planetaria, mettete le uova e lo zucchero. Montate fino ad avere un composto bello spumoso e aggiungere il latte, la vanillina e l’olio a filo. Poi unite la farina (la ricetta originale prevede che venga setacciata, ma il la butto giù a cucchiate e non ho mai avuto problemi!) e per ultimo il lievito. Mescolate il tutto e versate in una teglia a cerniera da 26 cm di diametro oliata ed infarinata. 
A questo punto di deve aggiungere la crema. Distribuitela a cucchiate in modo uniforme nell’impasto ed infornate a 170° per 50 minuti (oppure a 180 per 40 minuti, oppure a 160 gradi inforno ventilato modalità dolci per 40 minuti…le ho provate un pò tutte ed è venuta sempre bene!)
Sfornate, fate raffreddare, spolverate con lo zucchero a velo e servite.
 
Personalmente adoro mangiarla ancora tiepida e non fredda, ma è pericoloso perchè potrei finirla tutta!
Qui trovate la ricetta originale, con crema pasticcera e crema al cioccolato…. la vera lussuria! Viene buonissima anche questa versione, ma non sono riuscita a scattare foto una volta tolta la teglia, è finita subito!!! 

 

Con questa ricetta partecipo al Gluten Free (Fri)Day!!

 

Torta al cioccolato senza glutine in 5 minuti…. parola d’ordine: ottimizzare!!!

Preso atto del fatto che i miei tentativi di bi-tri-locarmi sono miseramente falliti (e si che ho provato a concentrarmi fortisssssimamente, ma niente, nada, nisba, alla fine ero sempre li sola soletta con la mia mole di cose da fare e col Presidente che mi guardava seriamente perplesso tentando di capire cosa caspita stessi cercando di fare…), ho deciso che l’unica via è quella dell’ottimizzazione del tempo. Visto che il bastardello ogni volta sfugge, scappa e si dissolve in men che non si dica lasciandomi sempre in un discreto mare di casini, devo prenderlo in contropiede e fargli capire che, se non posso bilocarmi, posso almeno provare ad essere veloce! Perciò largo alle ricette veloci, alle preparazioni rapide e ai piatti super espressi, preservando però, si badi bene, il gusto e la qualità.
Dopo la consueta e ormai immancabile invocazione, S. Google mi ha condotta ad un blog davvero bello e tutto dedicato ai dolci che si chiama “Ho voglia di dolce“.  Le ricette riportate non sono senza glutine, ma sono davvero invitanti e si può provare a convertirle, sperimentando e pasticciando un pò. Insomma, una bella fonte di ispirazione 🙂
Nella mia ricerca di un dolcetto adatto alla colazione e che fosse velocissimo da preparare, mi sono imbattuta in questa ricetta ultrarapida e ho deciso di provarla sostituendo gli elementi glutinosi. Di solito le ricette per le torte come questa hanno bisogno di un’aggiustatina nelle dosi, soprattutto dei liquidi, altrimenti è facile ottenere dei dolci un pò asciutti, ma stavolta la semplice conversione ha dato risultati davvero ottimi!
Ecco la torta.
 

 

Questi gli ingredienti:
 
– 200 di mix per dolci lievitati (nella variante con amido di mais)
– 60 g di cacao amaro* (io ho usato quello Perugina)
– 180 g di zucchero semolato
– 2 uova
– 100 ml di olio di semi di girasole
– 230 ml di latte (secondo la ricetta originale potevano essere sufficienti 200 ml, ma trattandosi di farine senza glutine ho preferito abbondare)
– 1 bustina di lievito per dolci* (io sto smaltendo le riserve di quello a marchio Simply)
– 1 bustina di vanillina* (per me sempre Simply)
– zucchero a velo* (io ho usato il Pedon)
 
(*) Scegliete sempre prodotti sicuri e senza glutine
 
Il procedimento è veramente velocissimo! Ho messo nella ciotola della planetaria le uova, tutti i liquidi, la vanillina e ho mescolato un pò. Poi ho aggiunto tutti gli altri ingredienti (tutti insieme) e lasciato andare la planetaria giusto il tempo di amalgamare il tutto. Ci vogliono davvero solo 5 minuti e l’impasto è pronto.
Versatelo in una teglia (io ne ho usato una da 22 cm di diametro, ed infornate in forno preriscaldato e statico a 180°. Alla prova stecchino, la mia torta era cotta dopo circa 40 minuti. fatela raffreddare e spolveratela con lo zucchero a velo.
 
E’ veramente ottima! La consistenza è soffice e per niente asciutta. In soli 5 minuti sono riuscita ad avere il mio dolcetto per la colazione e il Presidente ha gradito molto! 🙂 
 
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day!
 
 
 

 

Panna cotta alla pera e rum con pere caramellate al rum e cannella… e una foodblogger che non sa fotografare

Io e le fotografie per il momento non andiamo molto d’accordo. O meglio, immagino che con una macchina fotografica mediamente buona, qualche saggio consiglio del mio altrettanto saggio papà che di fotografia ne capisce parecchio e un pò di sana pratica, potrei riuscire ad avere delle fotografie  passabili….si insomma…diciamo almeno presentabili ( spero…!)
Il punto è che attualmente non mi sono ancora decisa a regalarmi una macchina fotografica degna di essere definita tale. Inoltre non mi spiego dove trovino il tempo di fare certe fotografie meravigliose le altre foodblogger, le quali, dopo aver immaginato e preparato piatti assolutamente deliziosi, riescono anche a curarne la presentazione in modo così perfetto da creare dei piccoli capolavori fotografici.
Io normalmente, dopo aver cucinato uno dei miei pasticci,  devo cercare di fotografarlo alla velocità della luce prima che:
A) il cibo si raffreddi e diventi un pezzo di ghiaccio.
B) Palla di Pelo decida di assaggiarlo mentre io guardo nell’obiettivo.
C) il Presidente mi vada in depressione da fame, visto che arriviamo all’ora dei pasti affamati come lupi in tempo di carestia.
Mi pare evidente che non siano le condizioni ideali per scattare delle foto artistiche….o carine… o passabili… diciamo che normalmente si capisce qual è l’oggetto dello scatto, ma nulla di più!
Insomma, fino a quando non riuscirò ad entrare seriamente nel mondo della fotografia, dovrete tollerare le mie immagini inguardabili e confidare che il sapore dei miei pasticci sia decisamente migliore di quello delle fotografie nelle quali sono ritratti!
Detto questo, eccovi un’assaggio dei miei orrori fotografici! A mia discolpa posso dire che quando ho scattato le foto, avevamo ospiti a cena e stavano aspettando tutti me per il dolce 😀
 

 

Questi gli ingredienti per 6 persone:

Per la panna cotta
– 500 ml di panna fresca
– 115 g di zucchero a velo
– una bustina di vanillina*
– 7 g di colla di pesce*
– 40 g di rum
– 100 ml di succo di pera*

Per le pere caramellate
– 1 pera media
– Rum quanto basta per sciogliere bene lo zucchero
– 2 cucchiai di zucchero semolato
– 2 cucchiai di zucchero di canna (ma potete metterne di più se volete una caramellatura più dolce o densa)
– cannella in polvere q.b.

Mettete a mollo la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti. Nel frattempo unite in un pentolino la panna, lo zucchero, la vanillina ed il succo di pera  scaldate senza che si arrivi mai a bollore. Aggiungete il rum dopo qualche minuto, mescolate bene e finite di scaldare il tutto. Quando la panna sarà ben calda e la colla di pesce perfettamente ammorbidita, strizzatela e scioglietela nella panna mescolando accuratamente. Trasferite il composto negli stampini o (come nel mio caso) nei bicchieri che preferite e mettereli in frigo per almeno 4 ore. Se non dovesse compattarsi abbastanza in questo tempo, potete trasferire gli stampini nel congelatore per una mezz’oretta e la panna cotta di compatterà all’istante.
Le pere caramellate invece le ho preparate sul momento, appena prima di servire il dolce. 
Tagliate le pere a fettine piccole e mettele in una padellina con lo zucchero ed il rum. La quantità di rum dipende da voi e dal vostro gusto, deve comunque essere sufficiente a far sciogliere bene lo zucchero e ad ammorbidire le fettine di pera. Mescolate sciogliendo bene lo zucchero, spolverate con la cannella e fate cuocere solo qualche minuto, finchè non avrete ottenuto una salsina abbastanza liquida, dolce e profumata.
Disponete le pere calde e la salsina sulla panna e servite. 
Buoooooooooonissima! 😛
 
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day!

 

 

Torta Savoia senza glutine e un Carletto felice per il mio primo Gluten Free (Fri)Day!

Questa torta è stata un’avventura. Non ho molta esperienza con i dolci e non avevo mai preparato una torta ricoperta di cioccolata. Effettivamente non avevo mai preparato una torta ricoperta in generale….ma la necessità fa virtù e questa torta era una questione personale. Una sfida che non potevo, ma proprio non potevo perdere! 🙂
A lanciare la sfida è stato “Carletto”, un mio carissimo amico. Non un amico qualunque, ma il primo dei miei amici a scoprirsi celiaco e, successivamente, il primo a mettermi la pulce nell’orecchio riguardo al glutine. Il fatto che sia una persona adorabile e che io gli voglia un gran bene completa il quadro 😉
Il Carletto in questione è per metà siciliano (e in Sicilia i dolci sono decisamente pregni di significato!!!) e per mesi mi ha raccontato meraviglie di questo sublime trionfo di cioccolato, il cui gusto straordinario era paragonabile soltanto al tempo necessario per digerirne una fetta. 
“E’ una cosa indescrivibile!” mi diceva…. “Wow!” pensavo io….
“Se ami il cioccolato è la torta dei sogni!” mi diceva…. “Accidenti, andrebbe proprio assaggiata” pensavo io….
“E’ la goduria fatta torta!” mi diceva…. “Cribbio, ho l’acquolina in bocca!” pensavo io….
“E’ una di quelle cose che mi fa davvero pesare il fatto di essere celiaco, perchè non la potrò più mangiare….” 
Eh no! Alt! Questo no, non lo accetto proprio! E’ una torta santo cielo, per quanto complicata un modo per rifarla senza glutine ci sarà. Potrà essere un dolce impegnativo (per una pasticcera poco esperta come me), ma che non si dica che un celiaco non può mangiare la sua torta preferita, qualunque essa sia! 
Detto questo il dado era tratto e la sfida lanciata. Ed io (che sono una nota rosicona per queste cose), l’ho prontamente raccolta. Il Carletto avrebbe avuto la sua torta Savoia. Così sia scritto e così sia fatto. Tiè!
Una volta scovata la ricetta della versione glutinosa su San Google, armata di grembiule, planetaria teglia e palettine di ogni dimensione, mi sono messa a lavoro.
Il risultato lo vedete qui sotto. 
La copertura non è perfetta (non avevo idea che, una volta sciolto, il cioccolato rapprendesse nuovamente così in fretta!), ma vi assicuro che il sapore è eccezionale e che Carletto non aveva esagerato nemmeno un pò nel descrivermela!
 
 
Questo l’interno
 
 
 

Questi gli ingredienti:

– 6 uova 
– 100 gr di Mix per dolci lievitati di Felix e Cappera
– 60 gr di amido di mais
– 200 gr di zucchero
– un cucchiaino di miele
– un pizzico di sale per montare gli albumi
– 150 gr di cioccolato al latte (io ho usato quello Simply senza glutine)
– 500 gr di cioccolato fondente al 70% di cacao (sempre marca Simply senza glutine)
– 100 gr di crema di Nutella (la ricetta originale prevedeva la crema di nocciole fatta a mano, ma non avendo tutti gli strumenti per realizzarla, mi sono concessa la licenza di sostituirla con la Nutella)
– zucchero a velo (attenzione alle contaminazioni, io ho usato quello Pedon col marchio spiga barrata)
– 60 gr di acqua
– 40 gr di rhum bianco
– 30 g di cioccolato bianco per la decorazione (sempre senza glutine)

Qui trovate la ricetta originale glutinosa che ho seguito. Copio di seguito le istruzioni con qualche piccola integrazione.

“Accendete il forno a 160°.

Montate a neve fermissima gli albumi e mettendoli poi in frigo. Montate i tuorli con lo zucchero, incorporatevi un cucchiaino di miele pian piano incorporate 90 gr. di farina e 60 gr. di amido, quando avrete ottenuto un composto ben omogeneo allora aggiungete anche gli albumi montati a neve ed incorporateli sempre ottenendo un composto omogeneo. Ora prendete un foglio di carta forno e dovete creare un cerchio con il composto che abbia uno spessore di circa 3 millimetri per fare ciò servitevi di un mestolo per prendere parte del composto, quindi versatelo sulla carta forno ed aiutandovi con spatola di legno create il cerchio, ora infornate.Il disco deve cuocere 5-6 minuti circa, nel frattempo che cuoce, preparate un altro disco su altro foglio di carta da forno, dovete alla fine ottenere 6 dischi, potete anche cuocerne due per volta.”

Per disegnare i cerchi ho usato una teglia da 24 cm di diametro ed ho ottenuto 5 cerchi, non 6 come la ricetta originale.
 
“Ora dovete aspettare che raffreddino, dunque aspettate almeno 40 minuti,nel frattempo prepariamo la bagna, quindi sciogliete 30 gr di zucchero in 60 gr di acqua e aggiungete 30 gr di rhum bianco, mescolate bene il tutto, quindi anche la bagna al rhum è pronta.”


Io ho preparato i dischi la mattina ed assemblato la torta nel pomeriggio, per essere sicura che non fossero ancora caldi e fragili.
“Prepariamo adesso il cioccolato per la farcia, quindi sciogliete a bagnomaria 150 gr di cioccolato al latte, 200 gr di cioccolato fondente al 70% di cacao, 100 gr di crema di nocciole e 15 gr di zucchero a velo.”

Io ho sostituito la crema di nocciole con la Nutella. Non ho avuto problemi.
 
“Ora si può cominciare a creare la nostra torta savoia, quindi prendete il primo disco e prendete 1/6 della farcia al cioccolato e distribuitela sull’ intero disco…”
 
Nel mio caso soltanto 1/5 della crema, perchè ho ottenuto 5 dischi e non 6.

 

“…ora adagiate sopra il secondo disco, bagnatelo con la bagna al rhum bianco e farcite anch’esso con la farcia al cioccolato, seguitate in questo modo fino alla fine della farcia e arrivando a rimanere con un solo disco, quest’ ultimo non andrà bagnato con la bagna, deve rimanere asciutto, quindi adagiatelo sopra completando in questo modo la torta, a questo punto regolarizzate i bordi della torta e l’ intera ”struttura” in modo tale che abbia una forma perfettamente rotonda, a questo punto mettete in frigo.”

Per “regolarizzare” il bordo della torta, ho usato un coltello sottile e affilato. Gli ultimi colpi di coltello li ho dati anche dopo aver tolto la torta dal frigorifero. (con l’impasto compattato è stato più facile correggere le imperfezioni)
 
“Prepariamo ora la copertura al cioccolato, quindi fate sciogliere a bagnomaria 300 gr di cioccolato fondente, quindi aspettate un poco che il cioccolato raffreddi un pochino, quindi non rimane che coprire la torta, quindi aiutandovi con una spatola ricoprite la torta integralmente (tranne la base naturalmente), quindi lasciate sgocciolare il cioccolato in eccesso, se poi volete essere proprio professionali allora create anche la scritta savoia con un beccuccio inercando il cioccolato, la torta andrà ora in frigo per non meno di 5 ore, consiglio comunque di consumare dopo almeno 12 ore, la torta Savoia è pronta!!!!”

In questa fase ho avuto qualche problemino. A meno di non usare una dose doppia di cioccolato per farlo “colare” sulla torta lasciando sgocciolare via quello in eccesso, si deve ricoprire la torta a mano con l’aiuto di una spatola apposita. Io ho iniziato ricoprendo la superficie della torta e poi sono passata al bordo, ma una volta finito, la superficie della torta, soprattutto sul bordo esterno, non era più regolare e non potevo più lavorarla con la spatola perchè il cioccolato aveva iniziato a rapprendersi. Ho dovuto sciogliere un’altro pezzetto di cioccolato fondente e ricoprire di nuovo la superficie della torta, ma il risultato non è stato perfetto. Perciò, se non siete pratiche (e veloci nella copertura), vi consiglio di cominciare dai bordo circolare e poi fare per bene la superficie.
Per la decorazione, ho sciolto al microonde il cioccolato bianco (altro che bagnomaria, col microonde ci vuole un attimo! 😉 ), l’ho versato nella siringa per decorazioni e ho realizzato il bordo e la scritta.
Non vi aspettate una torta classica e morbida, quello che otterrete sarà una sorta di waferone gigante, goloso e lussurioso, in cui gli strati leggermente croccanti di cioccolata si sposano a meraviglia con quelli sottili di pan di spagna. Carletto aveva ragione: è un’autentica goduria! Ne ha divorate 2 fettone (solo un siciliano può riuscirci!!!) e la sua espressione deliziata è stata una vera gioia!!
Sfida vinta e celiaco contento, è proprio il caso di dirlo!
Solo un consiglio: cucinatela in inverno, è una bomba calorica non indifferente. Noi l’abbiamo assaggiata a fine luglio, in occasione del compleanno del Carletto. E’ un miracolo se siamo tutti ancora vivi….. 😀
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (Fri)Day.
 
 
 

Crostata di frutta…. chi lo avrebbe mai detto!

Personalmente non ho mai amato le crostate di frutta. Un pò perchè sono una drogata di cioccolato e creme in generale (di solito un dolce per me non è un vero dolce se non contempla il cioccolato o una crema similare) e un pò perchè normalmente le crostate di frutta sono stucchevolmente dolci,  burrose e ricoperte di gelatina… che non mi ha mai fatta impazzire. Insomma, entrando in una pasticceria, una crostata di frutta sarebbe davvero la mia ultima scelta.
Ieri però, dovendo preparare due dolci per uno strafichissimo “apericena” da amici (serata meravigliosa Ale, grazie!!), ho deciso di provare a prepararne una (ovviamente senza l’odiosa gelatina) da affiancare ad una torta con le creme (che posterò sicuramente nei prossimi giorni…slurp!), visto anche il caldo di questi giorni.
Così, armata di frutta fresca e di Presidente pronto ad affettarla (tesoro di uomo) mi sono lanciata.
Il risultato è stato assolutamente sorprendente! Non solo la crostata non risultava affatto iperdolce, ma era un vero e proprio tripudio di sapori perfettamente distinti ed allo stesso tempo perfettamente in armonia tra loro. Mi è addirittura piaciuta di più della squisita torta con le creme! Il che per me è stato un autentico shock…
 
La ricetta base che ho seguito come riferimento la trovate qui, poi ovviamente la frutta utilizzata e la composizione della crostata le ho fatte a gusto mio.
Questo il risultato…

 

 

 

Forse uno dei dolci più belli che abbia mai fatto 🙂 Una vera soddisfazione. Nella foto c’è ancora la carta da forno perchè ho tolto la crostata dalla teglia solo dopo averla trasportata.
 
Questi gli ingredienti:
 
Per la pasta frolla
 
– 250 g di farina. Io ho utilizzato il mix per crostate e biscotti di Felix e Cappera, nella versione amido di mais, farina di riso, fecola di patate e xantano.
– 100 g di zucchero a velo
– 2 uova
– 125 g di burro a temperatura ambiente (o ammorbidito al microonde)
(andava aggiunta anche una bustina di vanillina, ma io nella frolla preferisco non metterla)
– 1 uovo sbattuto (per spennellare la base una di pasta frolla una volta cotta)
 
Per la crema pasticcera
 
– 50 g di amido di mais
– 6 tuorli
– 500 ml di latte
– 150 di zucchero semolato
– 1 bustina di vanillina
 
Per la copertura
 
frutta di stagione a piacere, tagliata a fette più o meno sottili secondo il vostro gusto.
 
Ovviamente controllate sempre che tutti gli ingredienti siano sicuri come da prontuario AIC o che comunque non contengano tracce di glutine.
 
Partiamo dalla crema.
Tenete da parte mezzo bicchiere di latte e mettete il resto dentro una casseruola capiente, scaldatelo appena e aggiungete la vanillina. Con l’impastatrice (o con delle fruste) montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema spumosa e chiara. Poi, sempre continuando a sbattere, aggiungete a filo 1/3 del latte della casseruola e la farina setacciata. Una volta amalgamato bene il composto, versatelo nella casseruola del latte rimasto, mettete la casseruola sul fuoco e mescolate finchè la crema non si sarà addensata. A questo punto togliete la casseruola dal fuoco e, sempre mescolando, aggiungete a filo il mezzo bicchiere di latte rimasto. Poi mettete la crema a raffreddare (se volete coprendola con della pellicola a contatto per evitare che si forni la pellicina sopra).
 
Passiamo alla frolla.
Facilissima. Mettete tutti gli ingredienti nella ciotola dell’impastatrice e impastate con la frusta K. Bastano pochi minuti, non appena l’impasto si sarà “attaccato” tutto alla frusta e nella ciotola non ci saranno più residui, la frolla è pronta. 
Ammetto che io non faccio mai riposare la frolla in frigo, la uso subito e tanti saluti! 😛
Perciò appena pronta, stendetela sulla carta da forno con il mattarello, facendo attenzione a creare un cerchio il più possibile delle dimensioni della teglia e poi trasferite carta e pasta nella teglia stessa. In questo modo userete tutta la frolla senza residui. Assicuratevi che impasto aderisca bene alle pareti della teglia e con la forchetta bucherellate tutta la base della crostata, in modo che non si possano formare bolle d’aria. Poi con un cucchiaino rovesciato o con una forchetta, decorate il bordo superiore della crostata, facendo dei piccoli segnetti che, oltre ad essere decorativi, lo rendono regolare. 
Posizionate all’interno della crostata un’altro foglio di carta da forno (io l’ho tagliato di forma più o meno circolare),  posateci sopra dei legumi secchi o del riso ed infornate a 200° per 20 minuti a forno preriscaldato.
Trascorsi i 20 minuti, togliete il foglio di carta con i legumi o il riso e continuate la cottura per altri 10 minuti. Sfornate, fate raffreddare e spennellate la base e i bordi con dell’uovo sbattuto. (questo impedirà alla frolla di bagnarsi troppo una volta aggiunta la crema).
 
Copertura e decorazione.
A questo punto non resta che spalmare uniformemente la crema sulla base della vostra crostata e aggiungere la frutta che più vi piace. Se utilizzate frutta che, una volta tagliata, annerisce velocemente (nel mio caso le banane) e non volete usare la gelatina di copertura, immergete velocemente le fettine di frutta in acqua e limone e procedete tranquillamente alla decorazione.
Io ho usato ciliegie (che il Presidente ha gentilmente denocciolato una ad una), melone, fragole, banane (bagnate in acqua e limone) e pesche noci.
 
E’ un dolce che richiede un pò di lavoro, ma è assolutamente splendido a vedersi e davvero delizioso al palato. Una cioccolato dipendente in visibilio per una crostata di frutta… chi lo avrebbe mai detto! 😀